Interrogazione SICUREZZA Centri Storici
Gruppo consiliare di minoranza Progettiamo Castelnuovo
Data 6 settembre 2024
Egregio Signor Sindaco
di CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: Problematiche inerenti la pubblica sicurezza nei centri storici di Castelnuovo e Sasso Pisano
I sottoscritti Consiglieri comunali,
PREMESSO
CHE Castelnuovo VC e Sasso sono dei borghi medioevali di alto valore storico purtroppo caratterizzati da molte criticità anche dal punto di vista della sicurezza e incolumità pubblica;
VISTI
I problemi di abbandono delle abitazioni, dovuti anche a uno spopolamento su tutto il territorio comunale, che da tanto tempo persistono e che da più parti sono stati portati all'attenzione del sindaco e del consiglio comunale precedente;
Il vostro programma elettorale e le conseguenti linee programmatiche approvate in CC del 19 luglio 2024, dove, per i centri storici, come nuovi progetti e interventi per il futuro, si parla soltanto di "Interventi di riqualificazione del centro storico di Castelnuovo, per euro 200.000 (pnrr), da affidare entro il 2024", a nostro avviso troppo poco rispetto alle esigenze presenti da parecchio tempo;
La presenza di molti fabbricati abbandonati e in stato di degrado (con relativi problemi a tetti, gronde, facciate, finestre) in continuo decadimento da tanti anni;
La caduta di pietre in piazza del popolo a Castelnuovo (cosa già successa anche diversi anni fa per lo stesso edificio) e in piazza Cavour a Sasso avvenuta nei giorni scorsi;
La legge secondo la quale, case ed edifici abbandonati che non vengono utilizzati da oltre 5 anni e per almeno il 90% della struttura, possono essere sottratti al proprietario che non provvede ad eseguire i lavori e le ristrutturazioni e dati al comune in cui l'immobile è ubicato;
L'art. 2053 del Codice Civile in tema di "Rovina di edificio" che recita "Il proprietario di un edificio o di altra costruzione è responsabile dei danni cagionati dalla loro rovina, salvo che provi che questa non è dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione."
L'art.677 del Codice Penale, in tema di "Omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina", secondo cui: Il proprietario di un edificio o di una costruzione che minacci rovina ovvero chi è per lui obbligato alla conservazione o alla vigilanza dell'edificio o della costruzione, il quale omette di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154 a euro 929. La stessa sanzione si applica a chi, avendone l'obbligo, omette di rimuovere il pericolo cagionato dall'avvenuta rovina di un edificio o di una costruzione. Se dai fatti preveduti dalle disposizioni precedenti deriva pericolo per le persone, la pena è dell'arresto fino a sei mesi o dell'ammenda non inferiore a euro 309.
L'Art. 30 del Codice della strada in materia di "Fabbricati, muri e opere di sostegno". L'art. in rubrica al comma 1, sanziona l'obbligo di conservare i fabbricati e i muri fronteggianti le strade in modo da non compromettere l'incolumità pubblica
Gli obblighi del Comune, in riferimento al testo della Cassazione, Sez. I, 1.3.2012, n. 12883 per il quale il Comune, quale titolare di un interesse diffuso all'osservanza dei provvedimenti sindacali volti alla tutela della sicurezza ed al bene specifico da individuarsi nel territorio, è legittimato a costituirsi parte civile allorché una ordinanza sindacale, volta a far fronte al pericolo di crolli di parte di un edificio fatiscente, non viene rispettata dai proprietari destinatari del provvedimento amministrativo.
Il ruolo del sindaco in materia di pubblica sicurezza, secondo il Dlgs 267/2000 e s.m.i. il quale attribuisce, tra gli altri compiti al sindaco del potere di ordinanza in materia di "incolumità pubblica e sicurezza urbana" deve essere specificata alla luce del d.m. 5 agosto 2008, che all'art. 1 chiarisce che "per incolumità pubblica si intende l'integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell'ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale" e all'art. 2 fornisce un elenco degli ambiti di intervento del sindaco, al cui punto c) l'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili tali da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b).
RITENUTO
CHE è importante dal punto di vista sociale, ambientale, ai fini turistici e della sicurezza, avere dei paesi curati e accoglienti;
CHE non è solo mettendo le transenne che si risolvono i problemi;
CHE è importante fare e sostenere iniziative volte alla promozione dei ns. borghi (si veda il grande successo di pubblico e di consensi per l'evento Imago in villa) ma questo deve essere accompagnato, anzi preceduto da interventi volti a mantenere in buone condizioni gli edifici, le vie, le piazze…
CHE questo problema richiede ovviamente una risposta in termini di una progettazione organica, che ne riqualifichi la destinazione e renda questo contesto urbano nuovamente attraente, per vecchi e nuovi proprietari, creando ricchezza per l'intero territorio.
CONSIDERATI NECESSARI e NON Più RINVIABILI
Interventi di sollecito verso i proprietari di immobili disabitati e non utilizzati per la manutenzione e la messa in sicurezza degli stessi, al fine di evitare situazioni di pericolo per i cittadini;
Interventi diretti dell'amministrazione che, attraverso progetti di pubblica utilità, può risolvere situazioni di degrado e pericolo e al tempo stesso migliorare la fruibilità dei luoghi;
RITENUTO CHE
la valorizzazione delle risorse paesaggistiche e culturali, l'attenzione verso le famiglie, devono essere una priorità per un'amministrazione che ha a cuore il presente ma soprattutto il futuro dei suoi cittadini;
CHE la tenuta economica del nostro Comune non possa prescindere dal turismo e quindi dalla conseguente necessità di valorizzare maggiormente le nostre risorse paesaggistiche e architettoniche;
CHE gli interventi di ristrutturazione, uniti a incentivi e sgravi fiscali, potrebbero attrarre nei nostri borghi, piccoli e immersi nella natura, nuovi residenti;
CHE l'amministrazione comunale di Castelnuovo, possa fare molto per risolvere queste problematiche.
Ai sensi dell'art. 7 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale
CHIEDONO AL SINDACO
- Quali soluzioni intende mettere in atto per risolvere le problematiche sopra evidenziate, da troppo tempo non risolte.
- Se è stata fatta un'indagine sul numero di case in situazioni di abbandono presenti nel ns. comune, in caso negativo provvedere sollecitamente ad effettuarla.
- Se e quali sono i casi attuali per i quali gli uffici stanno cercando di rintracciare i proprietari.
Ai sensi dell'art 7 Co. 3 del Reg. Consiglio Comunale si richiede una risposta scritta alla presente interrogazione entro e non oltre 30 gg dal ricevimento
il Gruppo Consiliare Progettiamo Castelnuovo
Luca Filippi, Gemma Cerboneschi, Vittoria Vesciano