ILLAZIONI, MALDICENZE

"È bene che non si facciano illazioni e maldicenze": testuali parole, scritte pochi giorni fa, che rivelano l'atteggiamento contraddittorio e illusorio della Lista avversaria, che ieri, alla presentazione pubblica, si è espressa nei nostri confronti in modo denigratorio, pronto a puntare il dito e con lo scopo di sminuire la persona di ognuno di noi, dichiarando, tra le altre cose, la non competenza di tutte e tutti i candidati (analisi rilevata dal suo esimio giudizio assoluto e perentorio), dimenticandosi che due di loro ricoprono da cinque anni il ruolo di consigliere comunale di minoranza: a quanto pare vi è potere decisionale anche sull'importanza di ogni consigliere.
Lesi (fino a un certo punto) dalle parole a noi rivolte, consideriamo questo gratuito attacco l'unica strada percorribile dal Sindaco uscente: un modo per sviare l'attenzione su terzi, quell'attenzione che invece dovrebbe rivolgere all'esplicazione del suo programma, che, evidentemente, si è reso conto di non avere.